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Monitoraggio Animali Infestanti – Disinfestazione

Introduzione

Tra le varie misure di controllo che le imprese alimentari devono adottare per garantire la sicurezza dei propri prodotti, un ruolo sicuramente prioritario è attribuito alla lotta contro gli infestanti.

I Regolamenti del “Pacchetto Igiene” hanno sottolineato l’importanza della lotta contro gli animali infestanti quali topi, mosche, blatte e coleotteri, per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza alimentare, inserendola tra le procedure oggetto di verifica da parte dei controllori ufficiali.

È quindi fondamentale, in ogni azienda alimentare, prevenire le infestazioni, quindi sapere quali animali monitorare e dove cercarli, al fine di predisporre adeguate azioni correttive, prima che la situazione raggiunga livelli non più compatibili con la sicurezza alimentare

Le fasi a maggior rischio infestazione, lungo la filiera alimentare, sono quelle di produzione, trasformazione, conservazione, immagazzinamento/stoccaggio e preparazione degli alimenti per il consumo. Magazzini, negozi di alimentari, panifici, pastifici, aree di lavorazione degli alimenti, mense, ristoranti e cucine costituiscono locali dotati di temperatura costantemente medio-alta, rappresentando luoghi ideali per questi animali i quali, grazie alla loro elevata velocità riproduttiva, riescono a svilupparsi e a causare danni.

Gli infestanti più diffusi nelle aziende alimentari 

La maggior parte degli animali infestanti sono insetti tra i quali, i più diffusi sono le blatte o scarafaggi, come Blatta orientalis e Blatta germanica. Questi infestanti, transitando frequentemente in fognature, scarichi e servizi igienici, possono essere veicolo per microrganismi patogeni. Le blatte sono onnivore, dunque si nutrono sia di alimenti vegetali che animali, prediligendo tuttavia, amidi (es. pane, cracker), zuccheri (es. frutta dolce) e carni. Sono animali principalmente attivi nelle ore notturne.

Anche la mosca (Musca domestica) è onnivora, contamina il cibo imbrattandolo con le zampe e con i propri escrementi, che produce frequentemente.  attratta principalmente dalla Nei primi stadi del ciclo di vita, le mosche sono fortemente attratte dai rifiuti e sostanze in decomposizione, da loro utilizzate come nutrimento.

Tra i mammiferi, gli animali infestanti più presenti nelle industrie alimentari sono il topo (Mus domesticus) ed il ratto (Rattus rattus, Rattus norvegicus). Entrambe le specie si cibano delle derrate alimentari ed è sufficiente un loro breve passaggio in un’area per poter contaminare il cibo presente con urina e feci. Come gli insetti, anche i topi, ma soprattutto i ratti, possono essere veicolo di gravi malattie per l’uomo.

Prevenzione

La prevenzione dei prodotti contro gli animali infestanti consiste in una fase preliminare di analisi, che ha lo scopo di identificare quali sono le specie infestanti che saranno maggiormente attratte dentro l’azienda alimentare. È bene che quest’analisi sia condotta da personale esperto in disinfestazione, ma soprattutto in Pest Management e Pest Control (gestione e controllo degli infestanti).

A seguito della fase di analisi, l’esperto di Pest indicherà all’azienda le azioni preventive da implementare, le quali hanno lo scopo di prevenire le infestazioni attraverso l’adozione di alcuni accorgimenti sia di carattere strutturale che comportamentale, tra i quali, ad esempio:

–       utilizzo di reti antinsetto o zanzariere da apporre a porte e finestre;

–       para-spifferi per ridurre lo spazio di accesso sotto le porte;

–       barriere d’aria;

–       eliminazione di fori, crepe o fessure su pavimenti, pareti e soffitti;

–       adeguato smaltimento dei rifiuti;

–       rimozione di attrezzature in disuso che potrebbero offrire rifugio.

Indispensabile è inoltre mantenere sempre un’adeguata igiene in tutti i locali rispettando opportune procedure di sanificazione e conservare gli alimenti al chiuso o comunque al riparo da possibili infestanti.

Le misure preventive si basano dunque su una rigorosa e costante pulizia di locali e impianti, eliminando quotidianamente scarti, residui e polvere in tutti i possibili anfratti, tenendo puliti i macchinari, gli spigoli tra pareti e pavimenti, i davanzali delle finestre, le tubazioni, i nastri trasportatori, le canaline elettriche, le travi dei tetti e le strutture metalliche dei magazzini.

Monitoraggio

La fase del monitoraggio ha la funzione di valutare costantemente lo stato dell’arte, ovvero l’eventuale presenza di infestanti all’interno dell’azienda.

In prima battuta il monitoraggio si attua attraverso la sistematica e regolare ispezione visiva di tutte le aree e locali dello stabilimento per verificare la presenza di animali (insetti, topi, ecc.) o loro eventuali tracce (ragnatele, materiale rosicchiato, escrementi, ecc.). Nei locali che, dall’analisi preliminare, suggeriscono il possibile passaggio di infestanti, devono essere installate delle postazioni di monitoraggio.

Le postazioni di monitoraggio si differenziano in base al tipo di animale da monitorare ed al posizionamento delle stesse, per esempio:

– le postazioni esterne per roditori possono essere scatole con una piccola apertura per l’animale infestante, al cui interno vengono messe esche attrattive (velenose o meno); il monitoraggio consiste nel valutare se ed in che percentuale l’esca viene mangiata

– le postazioni interne per roditori e blatte sono costituite da piccoli box con all’interno una striscia di colla e dell’attrattivo (feromoni o altro genere di attrattivo); il monitoraggio è rappresentato dalla conta degli animali che rimangono intrappolati sulla colla

– le postazioni interne per mosche sono ad esempio costituite da lampade neon, colla ed attrattivi; anche in questo caso, il monitoraggio è rappresentato dalla conta degli animali che rimangono intrappolati sulla colla

L’azienda stabilisce, per tipologia di animali infestante, quale sia il numero di animali trovati (o percentuale di esche mangiate) tale per cui è necessario un intervento di disinfestazione. Oltre all’intervento, l’azienda alimentare, assieme all’esperto di Pest control, dovrà comprendere le cause che hanno portato al problema ed eliminarle.

La disposizione delle postazioni deve essere riportata su una piantina planimetrica per poterne facilitare il controllo. Le fasi di monitoraggio devono essere documentate attraverso i moduli di registrazione predisposti nel manuale di autocontrollo della ditta.

Conclusioni

Il tema delle infestazioni è molto complesso e, nonostante sia indispensabile per ogni azienda alimentare avere delle conoscenze di base sul problema, è importante rivolgersi a ditte specializzate nel settore che siano in grado, grazie alla loro competenza, di fornire tutto il supporto necessario, predisponendo i piani di monitoraggio e le azioni correttive in caso di rinvenimenti. 

Nei contesti alimentari il monitoraggio di insetti e roditori non è una scelta, ma un obbligo di legge. Se nel tuo manuale non è presente un capitolo che si occupa dei pest control o pensi che sia necessario un aggiornamento, contattaci! Ti daremo informazioni e suggerimenti e, se necessario, ti indirizzeremo verso una ditta esterna specializzata. 

 

 

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