Audit, auditor e sistemi di certificazione: facciamo chiarezza
Spesso nei rapporti tra aziende alimentari si sente parlare di audit, auditor, sistemi di certificazione: di cosa si tratta? Cosa indicano questi termini?
Audit e Auditor
Le aziende alimentari possono scegliere di aderire a determinati sistemi di gestione: ad esempio ad uno specifico sistema di gestione della Qualità, oppure ad un sistema di gestione della Sicurezza sul lavoro, o ancora ad una Certificazione volontaria. Lo scopo per cui l’azienda ha interesse a certificarsi è sempre quello di cercare di dare maggior soddisfazione al Cliente.
Questo significa che l’azienda si impegna a rispettare determinati requisiti descritti da questi sistemi: nel caso delle certificazioni volontarie, ad esempio, i requisiti sono ben specifici e sono descritti negli standard della certificazione. Alcuni esempi di certificazioni del settore alimentare sono la BRC-food, la IFS-food, la ISO 22:000 e la FSSC 22000.
Aderire ad alcuni requisiti significa che l’azienda rispetta tali principi e si impegna a farlo continuamente: per questo l’azienda deve essere sottoposta a verifica, che prende il nome di audit, svolta da parte di una figura terza ed indipendente al sistema, che prende il nome di auditor.
Se per esempio un’azienda alimentare vuole diventare fornitrice di aziende distributrici che pretendono, per diventare clienti, il possesso di una certificazione o di particolari requisiti è necessario un audit che dimostri l’idoneità dell’azienda a diventare fornitrice.
Gli audit sono sempre tenuti da professionisti specializzati e formati che possono effettuare la verifica da remoto, in presenza oppure in una combinazione delle due.
Tipologie di audit
Esistono diverse tipologie di audit, classificate in base alle modalità, alla tipologia di auditor ed allo scopo dell’audit.
Audit di prima parte
È un audit che l’azienda fa per autovalutarsi, al fine di ottenere o mantenere una certificazione o per aderire a specifici requisiti di propri Clienti.
Per verificare il rispetto di tali requisiti, l’azienda sceglie un auditor che, a seguito della verifica, redigerà un documento indicante i punti di forza e di debolezza aziendali, oltre a fornire all’azienda indicazioni e spunti di miglioramento
Audit di seconda parte
L’audit di seconda parte è un audit svolto su richiesta di una azienda esterna, generalmente un cliente, il quale si avvale di un proprio auditor qualificato per la verifica dei requisiti richiesti al fornitore.
Se un’azienda alimentare vuole rifornire un distributore, per esempio un grande supermercato, il Cliente può organizzare un audit di seconda parte, il cui esito determinerà l’inizio o meno dei rapporti cliente-fornitore. Anche in questo caso, l’auditor ha spesso facoltà di dare spunti e suggerimenti al fornitore, poiché è anche interesse del Cliente iniziare il rapporto di compravendita.
Audit di terza parte
Gli audit di terza parte sono svolti da auditor che operano per conto di Enti di Certificazione accreditati e indipendenti ed hanno lo scopo di far ottenere o mantenere certificazioni internazionali volontarie, come la BRC-food, la IFS-food, la ISO 22:000 o la FSSC 22:000: se volete più informazioni relativamente alle certificazioni volontarie visitate la pagina del nostro sito Pagina Certificazioni e Audit.
Per poter essere sottoposti ad un audit di terza parte, l’azienda deve dare comunicazione all’Ente di Certificazione, il quale sceglie l’auditor competente; quest’ultimo non potrà dare suggerimenti ne spunti di miglioramento, ma dovrà solo valutare la situazione corrente, definendo punti di forza, di debolezza ed indicando se le non conformità rilevate sono tali da compromettere l’ottenimento o il mantenimento della certificazione.
Per tutte le tipologie di audit è necessaria la consulenza di professionisti, che accompagnino l’azienda durante gli iter di certificazione, per la stesura dei documenti, per la formazione al personale che dovrà gestire gli audit, per le verifiche su campo atte a stabilire se si sta lavorando secondo i criteri stabiliti, per la cura dei rapporti con le autorità competenti e con gli enti certificatori.
Bologna Haccp possiede le competenze e l’esperienza per seguire le aziende in tutto ciò che è legato in via diretta e indiretta, al percorso lungo e complesso com’è quello delle certificazioni o semplicemente per aiutare l’azienda a soddisfare le richieste dei propri Clienti che programmano audit, richiedono questionari, dichiarazioni, analisi e studi scientifici per avere le garanzie di sicurezza e qualità alimentare
Per maggiori informazioni è possibile consultare la Pagina Certificazioni e Audit oppure contattarci a [email protected] e 3314712517 (anche tramite WhatsApp).